Un Osservatorio attivo e partecipato L’Osservatorio regionale è attivo dal 1998 ed è curato dalla Fondazione Giovanni Michelucci, in collaborazione con la Regione Toscana e con l’Amministrazione penitenziaria.
Categoria: Osservatori Sociali
Le attività di Osservatorio sviluppate dalla Fondazione, anche in collaborazione con la Regione Toscana, partono da un approfondimento conoscitivo sul rapporto tra spazio e disagio sociale, consentendo l’elaborazione di proposte e progetti innovativi che hanno portato in molte occasioni ad interventi concreti.
Focalizzandosi principalmente su tematiche riguardanti l’accoglienza e l’inclusione abitativa, gli insediamenti Rom e Sinti, gli istituti penitenziari, e le strutture residenziali per anziani, l’attività di Osservatorio, si contraddistingue per la sua natura progettuale e operativa, anche attraverso il coinvolgimento dei vari soggetti in campo e la pluralità di metodologie adottate a seconda degli obiettivi di volta in volta individuati.
Immigrazione: accoglienza e accesso alla casa
Le strutture per l’accoglienza e le politiche di inserimento abitativo degli immigrati in Toscana Questo Osservatorio è dedicata all’analisi e alla progettazione di interventi per l’accoglienza e l’accesso alla casa dei migranti. Oltre alle strutture destinate all’accoglienza, vengono seguite e coordinate le esperienze locali di ‘social housing’ destinati ai cittadini immigrati.
Le strutture residenziali per anziani
Monitoraggio sulle strutture e i servizi residenziali per anziani in Toscana Dopo una lunga storia di separazione, è in corso un processo di avvicinamento tra le due polarità dell’assistenza agli anziani: la casa viene interpretata anche come presidio fondamentale e il presidio anche come casa.
Disagio ed esclusione abitativa
Monitoraggio sulle situazioni di grave disagio e di esclusione abitativa Questa attività di Osservatorio è dedicata all’analisi delle diverse domande ‘sociali’ e delle differenti situazioni di disagio in campo abitativo, dei fenomeni nuovi o aggravati che contraddistinguono l’intreccio tra povertà e esclusione abitativa.