Una vela per il commiato

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La sala del commiato nei nuovi ambienti per i servizi mortuari della Croce Verde di Pistoia

Un progetto di sistemazione e installazione artistica dei nuovi ambienti destinati ai servizi mortuari realizzati dalla Croce Verde di Pistoia per offrire una risposta al desiderio di superare una situazione diffusa di omologazione culturale e commerciale degli spazi del commiato.

Il progetto di sistemazione e installazione artistica per la sala del commiato dei nuovi ambienti destinati ai servizi mortuari realizzati dalla Croce Verde di Pistoia con il sostegno della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, cerca di offrire una prima risposta sia al desiderio di superare una situazione diffusa di omologazione culturale e commerciale che alla richiesta di promuovere, anche sul tema doloroso dell’accompagnamento dei defunti, valori di reciprocità tra le culture presenti in una società plurale. Alcune esperienze internazionali recenti come la la ‘Stanza del commiato’ nel Centro cardiologico di Bad Krozingen in Germania, la ‘Salle de départs’ nell’Hopital Raymond Poincaré a Garches in Francia e il ‘Lieu de Recuillement’ dell’ospedale Paoli Calmettes a Marsiglia in Francia realizzata da M. Pistoletto, sono state realizzate dentro un ripensamento culturale e un desiderio di rinnovo culturale del processo che governa l’estremo saluto.
Nel corso della sue attività una Compagnia di pubblica assistenza come la Croce Verde si confronta quotidianamente con il tema delle differenze culturali e religiose, derivanti dalla storia del paese, dalle migrazioni recenti, dall’affermarsi nella nostra stessa società di altre forme di religiosità. Dalla collaborazione con la Fondazione Michelucci è nata l’idea di uno spazio che potesse comprendere, oltre al rito maggioritario di fede cattolica, anche le altre espressioni di commiato, religiose o laiche, una risposta non limitata alla rappresentazione formale del tema ma contestualizzata e integrata nella organizzazione degli spazi. C’è una esperienza concreta di disagio nell’accoglienza delle diverse manifestazioni del commiato espresse da comunità o gruppi di diversa provenienza, fede religiosa, cultura, presenti nel territorio regionale. Sono anche emersi in alcuni casi, verificatisi a Firenze, gravi momenti conflittuali e lacerazioni sul piano della comunicazione e della reciprocità provocati spesso dall’inadeguatezza degli approcci culturali e da quella degli ambienti destinati a tali funzioni. L’intervento proposto dalla Fondazione ha come presupposto la ricerca di una migliore conoscenza e comprensione dei diversi riti del passaggio e dei valori antropologici che nelle pratiche comunitarie soggiacciono, con sofferenza e disagio, alle cornici obbligate in cui è strutturato l’accompagnamento del defunto. Il riconoscimento degli elementi di differenza nei segni di cordoglio, nei riti di veglia, commiato e di sepoltura, nell’uso della decorazione, nel valore assegnato all’individualità del defunto, nel significato attribuito alla presenza della vegetazione, al silenzio, ai cicli temporali è un fattore fondamentale per stabilire innanzitutto un piano di reciprocità e per poter poi evidenziare quegli elementi di valore comune su cui fondare un gesto progettuale.
MC


Link esterni:
Croce Verde Pistoia
Antica Bottega d’Arte Vecchione

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