La scuola e la città

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Presentazione del primo numero de ‘I Quaderni de La Nuova Città’

Presentazione lunedì 19 aprile 2010 alle ore 9,30 presso l’aula 19 del complesso di Santa Verdiana in piazza Ghiberti 27 a Firenze

La collana de I Quaderni della nuova Città, edita da Polistampa, inaugura una nuova serie di pubblicazioni monografiche che la Fondazione Michelucci intende dedicare ai temi vitali della città contemporanea.

‘Con particolare riferimento alla scuola, all’ospedale, al carcere’ sta scritto, su disposizione di Michelucci, nella parte che traccia gli impegni statutari della Fondazione nel campo dell’architettura e dell’urbanistica, ma soprattutto è stata la condizione di grande sofferenza in cui versano sia la scuola che la città a spingerci alla pubblicazione di questo volume insieme alla convinzione dell’importanza di ripartire dal legame scuola città, per reinterpretarlo nell’attuale complessità sociale. Lo stato di avvilimento in cui il mondo della scuola si trova per il continuo depotenziamento del suo organico, delle sue risorse e dei suoi spazi educativi, per le sue ‘onde’ di protesta inascoltate, ci ha spinto a indagare, nei limiti dei nostri strumenti, le potenzialità che gli spazi scolastici (non solo fisici) possono offrire per rigenerare la città esausta. Ci muove la convinzione che coniugare i problemi della scuola con quelli della città sia una delle chiavi per ritrovare la capacità di operare in entrambe le realtà, per incidere sui modelli culturali, divenuti egemoni, che hanno messo in crisi sia le esperienze educative e formative di cui la scuola è portatrice che il ruolo inclusivo della città, incapace, nonostante il processo sempre più esteso di urbanizzazione, di dare risposte ai bisogni, anche solo abitativi, degli immigrati come dei giovani. Oggi la scuola è più sola e fragile nel sostenere con le sue strutture educative l’impatto con le questioni che concernono l’inserimento dei figli dei migranti, gli effetti scolastici della crescita della povertà o quelli della sfiducia crescente di molti ragazzi di poter modificare attraverso la scolarizzazione il proprio destino. Non riesce a svolgere il ruolo determinante che svolse rispetto alla ricostruzione del paese dalle macerie della guerra o all’immigrazione interna e alla trasformazione di un paese prevalentemente agricolo in nazione industriale. Non c’è un adeguato corrispettivo del ruolo che giocarono allora, per fare alcuni esempi fiorentini trattati nel Quaderno, Scuola-Città Pestalozzi in Santa Croce o la scuola della ‘Montagnola’ all’Isolotto, istituti profondamente agganciati alla città e dentro la più avanzata elaborazione pedagogica. Anche i loro spazi erano rappresentazione attiva di questo ruolo.
Per la realizzazione di questo volume è stata fondamentale la collaborazione che la Fondazione Michelucci ha avuto con Pierfilippo Checchi, docente di Progettazione architettonica alla Facoltà di architettura di Firenze e Patrizia Meringolo, docente di Psicologia dei gruppi e di comunità alla Facoltà di psicologia di Firenze, con i quali è stato approntato il piano dei contributi.
Il volume che presentiamo è composto da due sezioni e da un inserto centrale. La prima sezione, curata da Pierfilippo Checchi, è dedicata al ruolo dell’architettura nel panorama dell’edilizia scolastica e al ruolo della scuola come edificio urbano. La seconda sezione, curata da Patrizia Meringolo è dedicata alla scuola come contesto sociale e all’edificio educativo analizzato sotto il profilo psicopedagogico. L’inserto centrale descrive l’esperienza di partecipazione che la Fondazione Michelucci ha condotto a Vicchio per la realizzazione della nuova scuola media.


Allegati:
indice_0.pdf
Razzai_Cultural_Prato_Nuovo_Polo_scolastico_culturale_a_Reggiana.pdf
Righetti_Una_nuova_scuola_per_Impruneta.pdf


Link esterni:
per l’acquisto online presso Polistampa

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