Il recupero del ‘Vecchio Conventino’ a Firenze

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Un’ esperienza di progettazione partecipata

Un complesso percorso di progettazione partecipata per il recupero di una struttura conventuale abbandonata e in degrado nel cuore della Firenze artigiana, attraverso il coinvolgimento dei suoi utilizzatori e della cittadinanza.

L’intervento di recupero del ‘Vecchio Conventino’ da parte dell’Amministrazione Comunale, nasce con l’intento di salvaguardare e valorizzare una struttura che integrata nel tessuto edilizio dell’Oltrarno fiorentino per lungo tempo è stata centro vitale di produzione ed elaborazione artigiana ed artistica. Una struttura conventuale caratterizzata da un quadrilatero di circa 2.800 mq., arricchito da un ‘hortus conclusus’, da lungo tempo in condizioni di degrado e semi-abbandono, nonostante la presenza di una trentina di artigiani ed artisti che pur lavorando in condizioni di rischio e precarietà, intervenivano a volte con piccoli lavori di manutenzione.
Le delicate condizioni di uso della struttura utilizzata a vario titolo da artisti ed artigiani, la presenza di casi di residenzialità , l’occupazione abusiva di buona parte della superficie (circa 1.000 mq.) come depositi generici, ma soprattutto la sua estraneità rispetto al quartiere e ai suoi abitanti, portano alla decisione di accompagnare l’intervento progettuale con l’apertura di un percorso partecipativo.
L’incarico di affidare alla Fondazione Michelucci la gestione del delicato percorso partecipativo, deriva dalla sua conoscenza della struttura e dalle relazioni costruite con i suoi utilizzatori, in conseguenza di uno studio relativo alla valorizzazione del patrimonio pubblico attraverso interventi in autorecupero e che aveva appunto individuato nel ‘Conventino’ una delle possibili aree di intervento. Ciò ha permesso ai ricercatori della FM di presentarsi all’apertura del laboratorio non come un corpo estraneo ma come un soggetto già consapevole della complessa realtà nella quale avrebbe operato.
All’interno della realtà descritta, la necessità di un intervento di recupero in grado di salvaguardare i delicati equilibri creatisi con un intervento che non stravolgesse la ‘naturalità’ del luogo, suggerisce alla FM di ricorrere alla creazione di un ‘laboratorio’ (avviato nell’aprile del 2002) come luogo di raccolta e di elaborazione delle varie istanze coinvolgendo gli artisti e gli artigiani ma anche gli abitanti del quartiere, con l’obiettivo di costruire una condivisione più vasta possibile delle scelte progettuali.
Dal giorno della sua inaugurazione, 11 aprile 2002, fino a gennaio 2003, ad esclusione dei 3 giorni settimanali di apertura fissa del laboratorio e degli incontri personali il percorso partecipativo si articolerà intorno a 45 appuntamenti ‘istituzionali’. Questa ‘forzatura’ alla partecipazione, costruita con paziente e caparbia tessitura delle varie istanze, delle opinioni discordi, delle richieste di tutela o di apertura, con l’elaborazione di ogni contributo di pensiero, permetterà alla fine di arrivare alla condivisione di un documento progettuale che costituirà l’ossatura della proposta allontanandosi senza preclusioni anche da alcuni obiettivi prefissati come l’autorecupero pur in forma leggera.
Ad aprile 2003 finita la fase diretta di consultazione e confronto della proposta, la fase partecipativa del laboratorio ha avuto il suo fine spostando, l’attenzione del gruppo di lavoro verso la collaborazione con gli uffici comunali al fine di sostenere e consolidare nelle fasi di sviluppo progettuale definitivo, gli obiettivi condivisi all’interno del laboratorio.
Definita con gli uffici del patrimonio ogni posizione d’uso rispetto all’utilizzo dei locali da parte degli artisti ed artigiani rimasti, il cantiere è stato consegnato all’impresa nel febbraio del 2005 garantendo a questi ultimi, la continuità della propria attività pur in concomitanza dei lavori.
A maggio 2007, terminato il primo lotto, che prevedeva l’intervento su una elle del quadrilatero e assegnati definitivamente alcuni degli spazi recuperati, i lavori si stanno indirizzando verso il completamento della struttura.
Negli allegati alcuni approfondimenti e documenti relativi al percorso partecipativo realizzato.
MC


Allegati:
la_carta_progettuale.pdf
laboratorio_progettazione_partecipata.pdf
Relazione_storica_Vecchio_Conventino.pdf
stato_di_fatto_e_proposta_progettuale.pdf

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