Scuola delle arti nel chaco boliviano

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Progetto Pilota per una scuola delle arti visive e della musica nel territorio del popolo Guaranì

Lo sviluppo di un’ipotesi progettuale di rigenerazione territoriale, attraverso il recupero a finalità educativa di una ex missione francescana nel Chaco Boliviano. La Fm aderisce a questo progetto attraverso lo studio di fattibilità relativo al recupero degli spazi architettonici del complesso.

Ideatore e coordinatore del progetto
Mimmo Roselli
Consulenza Musicale
Anna Maria Freschi
Proposta architettonica
Fondazione Giovanni Michelucci
In collaborazione con
Vicariato Apostolico di Camiri
Teko Guaranì
Asamblea del Pueblo Guaranì
Upsa (Università Tecnica di S. Cruz de la Sierra)
Localizzazione
Bolivia. Regione del Chaco, ex Missione Francescana di S. Rosa di Cuevo

Il progetto di cooperazione internazionale al quale la Fondazione Michelucci è stata chiamata a collaborare, riguarda un importante intervento educativo da realizzarsi attraverso la rigenerazione del complesso dell’ex-missione francescana di S. Rosa di Cuevo nel Chaco boliviano, finalizzato alla realizzazione di una Istituzione Scolastica di eccellenza nel campo delle Arti Visive e della Musica. I presupposti che hanno guidato gli ideatori del progetto sono stati principalmente: la significativa storia della missione, la cui fondazione (1887), fu richiesta dagli stessi indigeni ‘Guaranies’ come difesa dalla condizione di oppressione a cui erano sottomessi dai colonizzatori bianchi e meticci che per altro si opposero tenacemente alla sua realizzazione; la sua importanza sociale, il complesso monumentale è protetto dalla comunità come elemento di difesa dei principi del popolo Guaranì; la necessità di rivalorizzare un territorio nel quale molte sono state le fasi di promozione educativa e dove molto alto è l’interesse della società civile perché questo diritto sia assicurato a tutti.
Con il recupero e il riutilizzo secondo la nuova destinazione, nel pieno rispetto delle tradizioni culturali delle popolazioni locali e con il massimo coinvolgimento e partecipazione attiva di tutte le istituzioni presenti nel territorio, il complesso potrà diventare nuovamente punto di riferimento per il territorio circostante
Allo stato attuale il complesso è costituito dalla chiesa e dagli edifici che compongono il chiostro e la corte retrostante.Nella ridestinazione degli ambienti che presentano una differenziata condizione di degrado derivante dall’abbandono, il progetto preliminare curato dalla FM in collaborazione con Mimmo Roselli, ha cercato di collocare le diverse funzioni in maniera compatibile all’uso storico.
Allo stato attuale (luglio 2007) il progetto sta affrontando l’aspetto relativo alla sostenibilità economica dello stesso, attraverso il coinvolgimento di importanti istituzioni culturali internazionali.


Allegati:
relazione_progetto.pdf

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