Selezione Servizio Civile Regionale alla Fondazione Michelucci

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“Valorizzare e comunicare il valore dell’architettura moderna e contemporanea.”

Aperta la selezione di 4 candidati per lo svolgimento del Servizio Civile Regionale alla Fondazione Michelucci per la durata di 8 mesi.

Fino al 2 marzo 2018 è possibile presentare la domanda per partecipare alla selezione di volontari per il servizio civile nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani. Tutte le informazioni sul sito Regione Toscana – Servizio Civile Regionale

La domanda di partecipazione può essere presentata esclusivamente on line, accedendo alla pagina https://servizi.toscana.it/sis/DASC
e seguendo le apposite istruzioni e scaricando gli allegati di riferimento.

per informazioni:
Massimo Colombo – colombo@michelucci.it – tel. 055.597149

 

Valorizzazione del patrimonio e dell’eredità culturale

L’essere la Fondazione, sia luogo fisico di estrema importanza culturale ma al contempo luogo di continua elaborazione del pensiero, la allontanano dall’essere solo un contenitore, ponendola all’interno di un contesto di interessi differenziati legati ai propri studi, alle attività culturali promosse, al patrimonio archivistico all’attenzione del dibattito culturale regionale e nazionale sulla città, il territorio ed il paesaggio.

La valorizzazione del proprio patrimonio artistico e archivistico, ma soprattutto intellettuale, (ricordiamo che Michelucci ebbe la capacità di essere attivo fino alla sua morte il giorno del suo centesimo compleanno) avviene attraverso l’organizzazione e la promozione di convegni di studio ed iniziative culturali relative alle proprie attività e ai temi dell’architettura moderna e contemporanea, la conservazione e l’ordinamento e la valorizzazione del patrimonio documentale ereditati, costituito dai sui progetti, dai disegni e scritti autografi e dal fondo librario. Come istituzione culturale di rilevante interesse regionale, per diversi anni alla presidenza dell’Associazione nazionale Archivi di Architettura, la Fondazione è infatti aperta nella sua attività istituzionale alle molte richieste di consultazione dei propri archivi e del proprio patrimonio a fini documentari o di ricerca da parte di studiosi, professionisti e studenti, ricercatori e docenti di diverse università italiane e straniere con le quali da anni sono aperti canali di collaborazione.

La valorizzazione del pensiero e della testimonianza intellettuale dell’architetto non si ferma esclusivamente alla salvaguardia e alla fruizione del suo patrimonio archivistico, agli studi e alle ricerche; un grande impegno va infatti a mantenere ancora “vive” le sue architetture presenti sul territorio toscano (la Chiesa di San Giovanni Battista, conosciuta coma “la Chiesa dell’Autostrada”, la Stazione di Firenze, le chiese pistoiesi e quella di Larderello) e nazionale (la chiesa di Longarone e quella di san Marino o il complesso comunitario di Arzignano) e quelle che dialogano con esse, attraverso sopralluoghi guidati o promozione di giornate studio; attività quest’ultime che in questi ultimi anni stanno avendo un numero sempre maggiore di richieste.

 

>>> scarica il pdf con l’estratto del progetto

 

 

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